Dott. Vincenzo Indrizzi
Medico Chirurgo - Specialista in odontostomatologia e protesi dentarie
Protesi fisse su impianti endossei
Riabilitazione protesica

(ESTRATTO)

Foto 1: Scappucciamento
impianto

La dove si desideri ripristinare una edentulia, parziale o totale, con impianti end-ossei, bisogna valutare la quantità di osso disponibile nel sito d’impianto. Per far ciò il primo passo è effettuare una radiografia panoramica di tipo digitale, tale esame ci permetterà di valutare in senso verticale i mm. Di osso disponibile nel rispetto del nervo mandibolare inferiormente e delle basi dei seni mascellari superiormente.

Foto 2: Vite di
guarigione

Nei casi incerti si effettuerà una stratigrafia dei o del mascellare interessato, (dental-scanner) che ci permetterà una valutazione più accurata delle masse ossee anche in senso orizzontale.

In molti casi si possono effettuare interventi più o meno invasivi al fine di migliorare la quantità di osso disponibile, sia in senso orizzontale che verticale come: distrazioni, minirialzi del seno, innesti d’osso sintetico o autologo e grandi rialzi del seno.

Foto 3: Inserimento
moncone

Si possono effettuare mono-impianti, come in un caso in esposizione, impianti multipli (secondo caso esposto) per sostituzione di gruppi di elementi dentali, o per elementi di un’intera arcata dentale, infine utilizziamo plurimpianti per la stabilizzazione di protesi mobili complete inferiori e/o superiori.

Primo caso

Foto 4: Controllo
radiografico

Il paziente di sesso maschile aa.68, presentava una edentulia di un solo elemento dentale superiore (6+), l’esame Rx. evidenziava abbondante osso disponibile in sede implantare (mm.16) pertanto abbiamo scelto un impianto lungo 13 mm. con diametro di 4,5 mm in titani tipo 4.

Foto 5: Cappetta
in oro

Dopo l’inserimento nell’osso mascellare, abbiamo atteso poco più di tre mesi, per permettere l’ossificazione e l’integrazione dell’impianto, si è provveduto quidi allo scappucciamento dello stesso ed all’avvitamento della vite di guarigione (foto1,2).

Presa l’impronta col trasfer si è costruito il moncone e la cappetta in oro che vengono provate, previa Rx. di controllo (foto 3,4,5). Infine si è proceduto alla ceramizzazione della corona e alla cementazione della stessa in situ (foto 6,7).

Foto 6 e 7: Corona ceramizzata

Secondo caso

Il paziente di sesso maschile aa.57 presenta mancaza dei seguenti elementi dentali: 7-,6-,7+,6+,+6, abbiamo pertanto fatto costruire una dima Rx. con apposite sferette metalliche, al fine di meglio valutare la quantità di oso disponibile nelle sedi implantari. Costatata la presenza di osso più che sufficiente per l’inserimento degli impianti, si è proceduto inserendo quattro impianti mm. 4 per 12 ed uno mm.5 per 12

Rx. Panoramica con dime rx
Rx. panoramica controllo a 4 anni
 

L’esame Rx. a 4 anni dall’inserimento conferma l’ottima tenuta degli impianti dei quali rimane ben sostenuta da osso anche la prima spira, le protesi mantengono un ottima funzionalità ed una buona estetica.

Controllo clinico a quattro anni
Vincenzo Indrizzi