Dott. Vincenzo Indrizzi
Medico Chirurgo - Specialista in odontostomatologia e protesi dentarie
Trattamento parodontale con inserti di clorexidina
Parodontologia e Igiene orale

(ESTRATTO)

MATERIALI E METODI

Nello studio sono stati utilizzati inserti dentali a rilascio controllato di clorexidina (Periochip®) la cui dinamica di rilascio dell’antisettico è graduale e perdura per circa venti giorni. Il principio attivo è rappresentato da clorexidina digluconato,precedentemente descritta e con spiccate proprietà antibatteriche.

Il numero dei pazienti facenti parte allo studio corrisponde a 8 e la loro scelta è stata del tutto casuale tra uomini e donne di età compresa tra 30 e 60 anni, tutti presentanti buone condizioni di salute ma caratterizzati dalla presenza di 1 o più tasche parodontali con un sondaggio compreso tra 5mm e 10 mm e talora presentanti vacillamento dell’ elemento dentario. Alcuni pazienti risultavano essere fumatori da molti anni; tale loro abitudine non è stata in alcun modo alterata.

Al momento della visita odontoiatrica in sede di pianificazione del trattamento tutti i pazienti presentavano condizioni di moderata o scarsa igiene orale. È stato pertanto stabilito nell’ambito del protocollo terapeutico di sottoporre tutti i pazienti a sedute di motivazione all’igiene orale e ad 1 o 2 sedute di igiene ambulatoriale, secondo le necessità del caso e con energico courettage e con l’utilizzo di Rovamicina (spiromicina) per 7-10g.

Passato un periodo di 15gg i pazienti sono stati richiamati alla nostra attenzione. È stata quindi valutata la situazione intaorale e valutato che le gengive di tutti i pazienti presentassero un aspetto non più tumefatto o edematoso dovuto alle sedute di igiene orale ambulatoriali ma colorito roseo ed aspetto compatto.

A questo punto è stata valutata la profondità della tasca parodontale e la situazione dell’osso alveolare attraverso rx endorali ed OPT.

La profondità della tasca è stata valutata utilizzando una sonda graduata a punta smussa di spessore sottile e le misurazioni, sono state sempre effettuate, su tutti i pazienti,dallo stesso operatore.

Si è proceduto quindi all’inserimento nelle tasche parodontali precedentemente mappate dell’inserto di clorexidina precedentemente descritto.

RISULTATI

Selezionati ed evidenziati per tutti i pazienti i siti parodontali da trattare si è quindi provveduto all’inserimento dell’inserto dentale a lento rilascio di clorexidina (Periochip®) secondo una semplice procedura che prevede l’inserimento del chip rigido all’interno della tasca. La tecnica d’inserimento prevede l’utilizzo di una pinzetta con la quale viene prelevato l’inserto dal suo contenitore, inserito nel sito parodontale e poi spinto alla massima profondità all’interno della stessa.

I pazienti hanno quindi ricevuto , nella stessa seduta in cui è stato effettuato il sondaggio della tasca parodontale , l’inserimento dell’inserto.

I dati hanno quindi evidenziato 8 pazienti per un totale di 20 tasche parodontali in trattamento. Successivamente all’inserimento del dispositivo i pazienti sono stati istruiti e motivati ad osservare un’accurata e costante igiene domiciliare allo scopo di facilitare e favorire il meccanismo di guarigione parodontale.

A distanza di 3 mesi, i pazienti sono stati richiamati ed è stato effettuato, dallo stesso operatore che aveva effettuato le prime misurazioni, un nuovo sondaggio dei siti in trattamento . I dati rilevati palesano che tutti i pazienti nei quali sono stati raggiunti livelli di sondaggio < 5mmm,sono stati ritenuti “guariti” e per tanto non si è più ritenuto necessario l’inserimento di un nuovo inserto nel sito parodontale A questi soggetti sono state indicate, a seguire, scrupolose manovre di igiene orale domiciliare e controlli periodici presso l’ambulatorio odontoiatrico.

Al contrario i pazienti con sondaggio ≥ a 5mm non sono stati considerarti “guariti”, sebbene in molti di questi casi ci siano stati palesi miglioramenti documentati sia da un’accurata misurazione che da rx endorali. Per la totalità di questi pazienti è stato seguito un nuovo ciclo con inserto parodontale così come consigliato da A. Stabholz e all nel 2000.

L’applicazione è stata effettuata successivamente al sondaggio.

Si rimanda al prossimo studio la discussione dei dati a 6 mesi.

Paz. Tasca 1 Tasca 2 Tasca 3 Tasca 4 Tasca 5 Tasca 6 Tasca 7
Z.G. 37
mm 8
44
mm 7
43
mm 6
32
mm 6
33
mm 5
34
mm 6
14
mm 8
V.C. 47
mm 8
16
mm 5
14
mm 6,5
33
mm 4
12
mm 3
   
F.R. 37
mm 7
           
C.I. 47
mm 7
           
C.I. 26
mm 7
37
mm 6,5
         
B.E. 37
mm 3,5
           
C.F. 12 M
mm 8
12 D
mm 7,5
         
G.M. 16 D
mm 6,5
           

Tabella 1: misurazione tasche ed inserimento Chip.

 

Paz. Tasca 1 Tasca 2 Tasca 3 Tasca 4 Tasca 5 Tasca 6 Tasca 7
Z.G. 37
mm 10
44
mm 9
43
mm 7
32
mm 7
33
mm 7
34
mm 8
14
mm 8
V.C. 47
mm 9
16
mm 7
14
mm 7
33
mm 5
12
mm 5
   
F.R. 37
mm 7
           
C.I. 47
mm 7
           
C.I. 26
mm 8
37
mm 8
         
B.E. 37
mm 5
           
C.F. 12 M
mm 10
12 D
mm 10
         
G.M. 16 D
mm 7,5
           

Tabella 2: dati del controllo a 3 mesi.

 

DISCUSSIONE

Sulla totalità di 20 tasche parodontali in trattamento con inserto a lento rilascio di clorexidina,3 sono andate in contro a remissione risultando con sondaggio < 5mm. Tale risultato dimostra che il 15% delle tasche in trattamento “guarisce” già dopo 3 mesi. Il risultato sui restanti siti parodontali ha comunqu evidenziato tranne per pochi elementi dentari condizioni di miglioramento.

Nessun paziente ha avuto peggioramenti.

I risultati possono essere così riassunti:

  • Il 15% non ha avuto variazioni di sondaggio
  • Il 15% ha ottenuto un sondaggio < a 5mm
  • Il 70% ha ottenuto una riduzione del sondaggio compresa tra 1mm e 2mm

Il 35% ha ottenuto un miglioramento compreso tra 2mm e 2,5mm. La media dimostra una riduzione della profondità da 7,575mm a 6,275mm con una riduzione media totale pari a 1,3mm per tasca.

Imm. 1

Il risultato sebbene rapportato ad un periodo di durata di soli 3 mesi risulta sovrapponibile ai risultati ottenuti con le ricerche di A.Stabholz e al nel 2000 nel quale è stato dimostrato che a 2 anni dall’inizio del trattamento con inserto Periochip® il 72,6% dei siti mostra un miglioramento che nel 76,6% dei casi risulta essere ridotto di 2mm o più di profondità. Lo studio ha inoltre dimostrato che già dopo 6 mesi si ottiene in media una riduzione di 1mm circa x ogni sito trattato che nel corso dei 2 anni di trattamento e monitoraggio si stabilizza ad una riduzione media di circa 1,5 mm per tasca.

Imm. 1.1

Lo studio condotto da W.A. SosKolne e all ha dimostrato che 4 tasche su 5 di 7mm o più vengono ridotte. Senza il trattamento con Periochip® 1 tasca su 2 sottoposta alle normali manovre di igiene meccanica rimane ai valori di partenza. Le indagini radiografiche del presente studio risultano avvalorare e confermare così come evidenziato dalle immagini 1 e 1.1 e 2 e 2.1 riportate, i risultati ottenuti dal sondaggio.

Imm. 2

Sebbene la tecnica di misurazione sia stata effettuata cercando di evitare tutti i possibili fattori causa di alterazioni ,questo tipo di misurazioni può non ritenersi esente da errore.

A scongiurare questa ipotesi accorrono in aiuto le indagini rx che confermano nella paziente Z.G. e V.G. un notevole guadagno d’osso.

Imm. 2.1

È da notare che in queste pazienti l’indagine radiografica n° 2 è stata effettuata a distanza di circa 7mesi.

Questo risultato è stato esposto in maniera sovrapponibile da Jeffcoat e al i quali hanno dimostrato che dopo 9 mesi di trattamento con Periochip® si può documentare un guadagno di osso alveolare statisticamente significativo.

CONCLUSIONI

Il dispositivo dentale a rilascio controllato di clorexidina digluconato risulta avere un’azione positiva nel trattamento delle tasche parodontali con sondaggio > 5mm.

L’effetto positivo è ottenuto grazie al lento rilascio del principio attivo a livello del sito. L’azione batteriostatica assicurata dall’inserto permette la distruzione della popolazione batterica con azione patogena, assicurando e permettendo di ottenere gli effetti antisettici locali fondamentali nel trattamento delle parodontopatie.

L’inserto a lento rilascio di clorexidina può permettere trattamenti prolungati nel caso in cui la profondità della tasca rimanga > 5mm. È in questi casi consigliato l’inserimento di un secondo o terzo dispositivo all’interno della tasca in intervalli periodici di 3 mesi.

Gli inserti dentali a lento rilascio di clorexidina (Periochip®),per la loro facilità di utilizzo sono da ritenersi un facile e non invasivo metodo nell’approccio dei pazienti parodontopatici con scarsa o modesta igiene orale e poco motivati alla terapia chirurgica.

Inoltre, i risultati emersi dalla presente analisi, sebbene riferiti ad una casistica di 8 individui per un periodo di trattamento di soli 3 mesi, sono una valida simulazione dell’attività che ogni collega svolge quotidianamente nel proprio ambulatorio . I dati ottenuti possono infatti confortare pazienti ed operatori che nel giro di soli 3 mesi si può “passivamente” portare a risoluzione la avversa problematica parodontale.

Vincenzo Indrizzi